Articolo su "Il Gusto" - La Repubblica di Jacopo Fontaneto
Jacopo Fontaneto torna a parlare di noi su La Repubblica - Il Gusto.
Questa volta l'argomento chiave è Adotta un Vigneto in Valtellina - Progetto nato nel 2007.
Un progetto che ci riempie sempre di orgoglio e siamo altrettanto entusiasti di essere stati menzionati:
"Anche questa bottiglia di Valgella - sottozona del Valtellina Superiore Docg – è un piccolo miracolo di resistenza, così come il suo vigneto che solo pochi anni fa rischiava di scomparire: è uno dei tanti protetti dai caratteristici muretti a secco che, oggi, corrono a terrazze sovrapposte per oltre 2500 km tra i versanti scoscesi di Valtellina e Valchiavenna, creando una visione unica al mondo."
“ [...] molti di loro rischiavano di non farcela e, di conseguenza, avrebbero abbandonato i vigneti. Così è nata l’idea di proporre ai ristoratori di adottare un viticoltore, e con lui un vigneto. Ne è nata una produzione esclusiva: di fatto, legando ogni cucina a un cru di montagna” - racconta Aldo Rainoldi"
"Tra i ristoranti che hanno aderito ci sono mete qualificate del turismo invernale: Sunny Valley di Santa Caterina Valfurva, Mottolino Fun Mountain e Marcu’s pub, entrambi di Livigno, e la Trela di Verceia: per Mario Saligari, cuoco-proprietario di quest'ultimo, la decisione di “adottare un vigneto” è stata più che naturale “perché territorio, memoria e sapori qui non sono una linea di cucina, ma un principio etico e di vita” ripete come un mantra davanti a un giovanissimo battaglione di cuochi. “Ho lasciato la carriera all'istituto alberghiero per dedicare la mia cucina a un territorio che chiedeva di fare sistema. Continuo, comunque, a insegnare ai ragazzi che vogliono venire qui e sanno rigare diritto. Il progetto? Ho risposto subito di sì, e il risultato è in questa bottiglia, che è unica: un Valgella ottimizzato su misura per le proposte del ristorante, dal risotto al Nebbiolo alle specialità fatte con il grano saraceno come il “tortin” di Grosotto, preparato con la pastella di farina e il formaggio, i pizzoccheri o gli sciatt. Piatti intensi che chiamano un vino robusto ma, allo stesso tempo, stimolante e nettamente decifrabile. Possiamo definirlo un taglio sartoriale che la vigna ha dato all cucina. Anche nell'anno più duro di sempre, quello del Covid, abbiamo saputo fare sistema, misurando le forniture della cantina ma riuscendo tutti, ristoratori e produttori - pur tra le gravi difficoltà - a superare il problema."
ARTICOLO COMPLETO SU LA REPUBBLICA
A sinistra Aldo Rainoldi
A destra Mario Saligari
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Alcuni dei 17 ettari dei vigneti Rainoldi .
Ristorante La Trela - Adotta un vigneto
Lo chef Mario Saligari ha adottato il vigneto di Alessio Magi situato in una delle zone più vocate del VALGELLA nel comune di Teglio, con il quale ha instaurato un rapporto diretto, tanto da portare tutto il suo staff per più anni, ad effettuare la vendemmia . Esperienza incredibilmente di valore che si è tramutata in grande semplicità e complicità nel proporre agli ospiti del ristorante LA TRELA il vino ormai chiamato simpaticamente “ Adotta” .
Trattasi di un Valtellina Superiore , invecchiato per almeno due anni in botti di legno, e qualche mese in barriques di secondo passaggio.
All’assaggio, un delicato profumo di frutti di bosco maturi, accenni di vaniglia e pepe nero, lasciano comunque trasparire una spiccata acidità, che lo rende assolutamente piacevole.