Origini e formazione
La gioventù e gli studi in Valtellina
Nativo di Grosotto, in provincia di Sondrio, nel 1963, Mario cresce tra le montagne della Valtellina insieme ai 12 fratelli: da ragazzo frequenta i pascoli alpini in alta quota, dove impara a conoscere la “trela” come locale di conservazione del latte e di produzione di burro e formaggio, con tipici muri in sasso, e poi l’Istituto Alberghiero di Bormio.
Qui il giovane Mario affina le proprie abilità culinarie e matura la vocazione che guiderà la sua vita professionale: quella di diventare un cuoco professionista e lavorare nelle migliori cucine del mondo.
In alto mare
Le prime esperienze professionali
Dopo aver conseguito il diploma alberghiero, Mario inizia la gavetta nelle cucine della Riviera romagnola e successivamente a Milano, dove mette in pratica gli insegnamenti ricevuti a scuola.
La sua carriera prosegue poi in mare: lavora infatti per anni come cuoco sulle navi da crociera, maturando un’esperienza fondamentale sia nella preparazione dei piatti per i passeggeri sia nella gestione di una cucina attiva 24 ore su 24, con turni lunghi ed elevati livelli di pressione.
Una delle attività più significative a livello professionale e non solo, a detta dello stesso Mario.
Chef nel mondo
Dall'Europa all'America
Messi definitivamente i piedi a terra, Mario mette a frutto quanto appreso sulle navi per lavorare con ruoli di sempre maggiore responsabilità nelle cucine internazionali di alberghi e ristoranti.
Si sposta dall’Italia alla Svizzera, quindi in Germania e poi anche oltre oceano, negli Stati Uniti: ogni esperienza lo porta ad accrescere il proprio bagaglio professionale e lo arricchisce prima di tutto umanamente.
Di anno in anno, di cucina in cucina, Mario diventa così uno chef a tutti gli effetti.
Insegnante e formatore
Gli anni da professore a Chiavenna
Dopo un lungo girovagare per il mondo, Mario fa ritorno da dove è partito: la provincia di Sondrio, la sua amata terra natale, anche se questa volta si tratta della Valchiavenna. Agli inizi degli anni ’90, infatti, gli viene offerta una cattedra presso il rinomato Istituto Alberghiero Caurga di Chiavenna.
Indossa così i panni del professore, per lui inediti, ma senza mai smettere quelli del cuoco. Il suo compito è infatti quello di formare i giovani aspiranti cuochi valchiavennaschi preparandoli alle sfide del mondo del lavoro: un ruolo per il quale Mario scopre una vocazione naturale e che gli regalerà sei anni di intense soddisfazioni, non ultime le affermazioni dei suoi alunni a concorsi di rilevanza internazionale.
Albergo e ristorante
Hotel Saligari e La Trela a Verceia
Conclusa l’esperienza di docente, per Mario si profila una nuova avventura professionale che ancora una volta muove dalla passione per la cucina e dall’amore per il territorio e la sua tradizione gastronomica.
Decide così di rimanere in Valchiavenna e rilevare un albergo sul lago di Mezzola per trasformarlo nell’Hotel Saligari, oggi punto di riferimento per turisti e aziende e location gettonatissima per matrimoni ed eventi di banqueting.
Insieme ad esso Mario inaugura il ristorante La Trela, dove propone una cucina che unisce i sapori locali a sperimentazioni da chef.
Chef imprenditore
I Tipici Saligari per la ristorazione rapida
Guidato come sempre da grande passione, determinazione e interesse, Mario mostra uno sviluppato fiuto imprenditoriale che nel giro di pochi anni gli permette di destreggiarsi al meglio nel settore, sempre ovviamente legato al mondo enogastronomico.
Parallelamente alla gestione di hotel e ristorante, e dopo un’esperienza con un crotto tipico della Valchiavenna, nel 2014 Mario sforna I Tipici Saligari, una linea di piatti pronti di qualità che porta il suo nome e che in breve tempo diventa molto richiesta da bar, ristoranti, mense e servizi di catering: grazie a questi prodotti, le ricette dello chef diventano cibi in vaschetta alla portata di tutti.